Si é svolto nei giorni scorsi, dal 19 al 20 ottobre presso il centro congressi “Beaulieu” di Lausanne, il congresso del sindacato svizzero Syna. “Il nostro lavoro – il nostro avvenire”: questo il titolo del convegno al quale hanno preso parte 350 delegati provenienti da tutta la Svizzera. All’evento, che si svolge ogni quattro anni, ha partecipato anche il patronato Inas Cisl Svizzera. Invitati per l’occasione: Gianluca Lodetti, Coordinatore sedi estere Inas; Roberto Crugnola, Coordinatore Inas Svizzera e Mirko Dolzadelli, segretario Cisl Lombardia. I responsabili Inas: Olga Fulciniti (Zurigo), Valeria Angrisani (Losanna), Francesco Firringa (Lucerna) e Umberto Angrisani (Sion); hanno organizzato uno stand informativo sui servizi del patronato che collabora da tempo con il sindacato Syna per la difesa e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Le due giornate di confronto e di studio si sono concentrate su tre tematiche importanti: la gestione del tempo, la formazione e la sicurezza sul lavoro. Il progesso informatico sta provocando la diminuzione dei posti di lavoro e dei mestieri e nello stesso tempo, il ritmo lavorativo sta diventando sempre piu’ frenetico e competitivo aumentando i livelli di stress. In questo contesto con l’evoluzione del modo di lavorare deve essere messa in discussione anche la salute ed il tempo sul luogo di lavoro. Syna ha una visione chiara in proposito: il lavoro e la vita privata possono essere compatibili e i lavoratori devono avere un orario giusto. Per tal motivo, Syna rigetta l’iniziativa parlamentare che vuole sopprimere la durata massima del lavoro con l’obbligo di registrare l’effettivo lavoro svolto. Syna é pronto a ricorrere al referendum nel caso in cui il parlamento approvasse tale risoluzione.
L’accesso alla formazione continua degli impiegati é necessario per rispondere alle nuove esigenze del mondo digitale. I vari delegati hanno evidenziato anche l’importanza dei titoli di studio precedenti o quelli ottenuti all’estero nonché l’esperienza extraprofessionale senza alcuna discriminazione in materia di formazione iniziale e continua.
Nel corso dell’incontro sono state svolte anche le elezioni per la carica del presidente Syna e i delegati hanno rieletto con un largo consenso di voti Arno Kerst, a lui vanno i nostri migliori auguri per il nuovo incarico dei prossimi quattro anni.
Pierre-Yves Maillard, consigliere di Stato del Cantone Vaud, é intervenuto per evidenziare l’importanza della sicurezza sul luogo di lavoro e le iniziative nel proprio cantone. Syna esprime la sua visione su questa tematica: piu’ sicurezza all’interno delle aziende, la retribuzione salariale dovrebbe essere assicurata non solo in caso d’incidente ma anche in caso di malattia; l’AVS deve restare il pilastro centrale della previdenza di vecchiaia ed essere rinforzata maggiormente. Syna inoltre, sostiene lo sciopero delle donne previsto per il 14 giugno 2019 sull’uguaglianza salariare tra uomo e donna: una discussione parlamentare ancora aperta nonostante il principio sia scritto da ben 37 anni nella Costituzione federale ma che nella realtà, non trova ancora applicazione.
Come ribadito dal titolo dell’incontro “il nostro lavoro-il nostro avvenire”: Syna ha voluto evidenziare che il progresso é inarrestabile ma deve sempre e comunque includere i diritti dei lavoratori.
Per maggiori informazioni sul congresso Syna: www.syna.ch
Nella foto in basso da sinistra: Mirko Dolzadelli segretario Cisl Lombardia, Renato Ricciardi Responsabile OCST, Arno Kerst presidente Syna, Gianluca Lodetti coordinatore sedi estere Inas Cisl e Roberto Crugnola Coordinatore Inas Cisl Svizzera.