Salve mi chiamo Ettore,
Tra pochi mesi raggiungerò l’età per il pensionamento italiano. Purtroppo non ho potuto presentare la domanda di pensione di vecchiaia anticipata perché non avevo i requisiti richiesti e pertanto, ho dovuto attendere quella ordinaria dei 67 anni di età. In proposito vorrei sapere come viene calcolata la pensione italiana, in particolare i contributi versati in Svizzera saranno calcolati anche nella pensione italiana? Premetto che sono un cittadino italiano residente in Svizzera da 28 anni e percepisco la pensione Svizzera dal compimento dei 65 anni, Cordiali saluti.
Ettore G, Mendrisio
Gentile signor Ettore,
La pensione italiana è complicata, le diverse leggi che si sono susseguite dal 1995 in poi hanno generato nuove figure lavorative e molteplici possibilità di pensionamento, al punto che per il 2024 sono possibili 59 possibilità di pensionamento…
Cercando di semplificare al massimo le condizioni di pensionamento, per ottenere la pensione italiana occorre raggiungere un numero minimo di contributi e una determinata età anagrafica: per la pensione di vecchiaia occorre avere almeno 20 anni di contribuzione e 67 anni di età. Accanto ai seguenti requisiti si affiancano i sistemi per il calcolo della pensione che attualmente sono: retributivo, contributivo e misto. Nel dettaglio: il calcolo della pensione con il sistema retributivo è legato alla media delle retribuzioni, il sistema di calcolo contributivo si fonda sui contributi effettivamente versati e infine quello misto prevede una combinazione dei due sistemi (retributivo e contributivo).
I sistemi di calcolo indicati sono applicati in base a quanti contributi risultano versati alla data del 31 dicembre 1995:
Per tutte le persone che hanno lavorato in diversi stati, i periodi di lavoro all’estero possono essere utilizzati, se presente una convenzione di sicurezza sociale con l’Italia, per perfezionare il requisito contributivo richiesto dalla normativa locale, il criterio utilizzato è detto “totalizzazione in regime internazionale”, a condizione che i periodi di lavoro non risultino sovrapposti. Semplificando il concetto, se per la pensione di vecchiaia in Italia sono necessari 20 anni di contributi versati, un lavoratore con un anno di contributi in Italia e 19 anni di contributi in Svizzera perfeziona il diritto alla pensione italiana.
La maggior parte delle convenzioni di sicurezza sociale permettono di percepire una prestazione pensionistica a condizione di avere versato almeno un anno di contributi nello stato in cui si richiede la pensione, salvo poi perfezionare il requisito contributivo minimo richiesto grazie alla totalizzazione dei periodi versati in altri stati, come sopra accennato.
I nostri uffici sono a tua completa disposizione per approfondire l’argomento che, come avrai potuto intuire, è estremamente complesso e prevede differenti variabili a seconda della posizione contributiva di un assicurato.
Roberto Crugnola
Coordinatore Patronato Inas Svizzera
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