SVIZZERA: RENDITA PER VEDOVI E NUOVE DISPOSIZIONI IN CORSO

Salve mi chiamo Giacomo e scrivo alla vostra rubrica per chiedere come funziona in Svizzera la rendita vedovile nei confronti dell’uomo? Mi hanno detto che ci sono delle novità legislative, è vero?

In attesa, cordiali saluti.

                                                                                                                                                                                                                                         Giacomo V.

Signor Giacomo,

Dall’11 ottobre del 2022 anche la Svizzera ha dovuto adeguarsi ad una parità di trattamento della prestazione vedovile tra uomo e donna. In questa data infatti, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha dichiarato discriminatoria la disparità di trattamento esistente in Svizzera tra vedovi e vedove. La sentenza ha avuto carattere vincolante disponendo delle nuove indicazioni a favore dei vedovi ma applicabili solo dopo l’11 ottobre 2022.

L’UFAS (l’Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali) ha stabilito da ottobre dello scorso anno, una regolamentazione transitoria che ha dato indicazioni alla casse di compensazione AVS di considerare i vedovi con gli stessi diritti delle vedove.

In concreto: il diritto alla rendita per vedovi non si estingue più al compimento del 18° anno d’età da parte del figlio più giovane ma il vedovo continua a ricevere una rendita anche dopo il compimento del 18° anno del figlio piu’ giovane. Questa regolamentazione transitoria rimarrà in vigore fino a quando le disposizioni legali non saranno state adeguate.

Il Consiglio federale svizzero, nella seduta del 28 giugno 2023, ha preso in considerazione le nuove proposte nel sistema delle rendite per superstiti dell’AVS e prossimamente il progetto sarà posto a nuova consultazione.

Come indicato dall’UFAS la revisione del sistema delle rendite per superstiti prevede le seguenti disposizioni:

• Le rendite per vedovi e vedove saranno concesse ai genitori fino al compimento dei 25 anni di età dei figli, o anche oltre per un figlio adulto con disabilità per il quale i genitori hanno diritto ad accrediti per compiti assistenziali a prescindere dal fatto che siano sposati o meno.
• I vedovi e le vedove sposati o divorziati senza figli a carico avranno diritto ad una rendita vedovile per due anni anziché ad una rendita a vita, a condizione che la persona defunta non avesse un obbligo di mantenimento nei confronti del patner;
• La rendita di vedovanza transitoria per due anni é prevista anche per le persone di età inferiore ai 55 anni senza figli a carico mentre per coloro che hanno già compiuto 55 anni verranno garantiti i diritti acquisiti.
• La rendita vedovile verrà concessa soltanto alle persone con figli.
• Saranno mantenute le rendite per vedovi e vedove a coloro che attualmente hanno già compiuto almeno 50 anni di età e percepiscono prestazioni complementari da parte dell’AVS.
• I vedovi e le vedove di età pari o superiore a 58 anni al momento della vedovanza, sposati o divorziati, potranno ricevere delle prestazioni complementari in caso di precarietà economica a determinate condizioni.

Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi legislativi e vi invitiamo a scriverci.

Saremo lieti di rispondere alle vostre domande nelle prossime pubblicazioni del Corriere dell’Italianità!

Valeria Angrisani

Responsabile INAS Losanna e regione